venerdì 23 aprile 2010

aswan


Può capitare di doversi spostare di città in città in Egitto, nell'unica strada presente nel Paese, è come trovarsi in un circuito chiuso. Diversamente dalle autostrade italiane, a parte la ristretta agevolità, non vi sono caselli autostradali ma barriere di ferro e police accostata che chiede denaro o abiti in cambio del lascia passare. Poco importa se non possiedi il passaporto, l'importante è pagare e partire all'alba per evitare le barriere più difficili. Ti può capitare di non sapere bene dove ti trovi, guardi i cartelli e ci vedi decorazioni arabe, gesticoli al taxista e ti risponde tranquillamente in arabo, cerchi di arrangiarti con quel poco di arabo che conosci e alla fine ce la fai. Guardi fuori dal finestrino e vedi Aswan, un altro mondo. Ci trovi bambini al galoppo di asini sulle sponde del Nilo, trattori colmi di canne di zucchero, dodici uomini che come di consuetudine si spostano caricatei su di un camion o quando va meglio su un furgone. 

Marsa Alam


La terra dove il sole non manca mai di splendere. Circa 90 cantieri sono presenti nella città. Cosi com'è ora, in transizione tra il luogo selvaggio e turistico, può essere degna di attenzione. Sono interessanti i metodi di costruzione, gli insoliti strumenti che vengono utilizzati, gli uomini che faticano per 11 pounds, circa due euro al giorno. Ogni volta che si entra in un cantieri per scattare foto è stata ben accolta dagli uomini che ci lavorano. 

Luxor



La terra dove il sole non manca mai di splendere. Circa 90 cantieri sono presenti nella città. Cosi com'è ora, in transizione tra il luogo selvaggio e turistico, può essere degna di attenzione. Sono interessanti i metodi di costruzione, gli insoliti strumenti che vengono utilizzati, gli uomini che faticano per 11 pounds, circa due euro al giorno. Ogni volta che si entra in un cantieri per scattare foto è stata ben accolta dagli uomini che ci lavorano. 

giovedì 15 aprile 2010

SAN PELLEGRINO TERME


San Pellegrino Terme è un luogo degno di affezione perchè si possono passare le giornate con la nonna, le prime vacanze estive, passeggiare in riva al fiume e la preparazione domenicale  dei casoncelli.

Ai primi del 900 San Pellegrino era una località molto turistica, tra Casinò

 Grand Hotel e Terme, signore che passeggiavano in riva al fiume. Soggetti testimoniati nei dipinti da salotto. recentemente sono stati attivati dei progetti di restauro dell'intero paese, tra cui il Grand Hotel e il Casinò, la costruzione di un centro commerciale. Si prevede che entro il 2012 San Pellegrino Terme tornerà ad essere in voga come fu nel secolo scorso.

SIDI BOUD SAID

Antico villaggio di marabutti,Sidi Bu Saidera un tempo consacrata alla religione. Nel 1207, un mistico chiamato Abu Said Khalafa Ben Yahia vi si stabilì con lo scopo di sviluppare il sufismo. La sua morte lo rese un santo e la collina Sidi Bu Said divenne il fulcro della spiritualità. Un tempo tranquillo villaggio di pescatori, deve la sua fama internazionale al barone inglese Rodolphe d'Erlanger, che vi si stabilì nel 1912 e fece costruire un sontuoso palazzo. Dopo la sua morte nel 1932, gli eredi lasciarono il suo patrimonio alla Tunisia. Attualmente, il palazzo, ribattezzato Ennejma Ezzahra, è divenuto il Centro delle Musiche Arabe e Mediterranee. È aperto al pubblico, che può ammirare il magnifico museo di strumenti musicali, l'architettura ed i giardini.

lunedì 5 aprile 2010

Il mio ritorno in Egitto





Dall'alto al basso vi sono Marsa Alam sotto un cielo azzurrissimo, Aswan con gente locale e una carovana di zucchero, bambini al lavoro in un villaggio in riva al Nilo e infine Luxor con calesh e Temple. L'Egitto, un Paese di arte e tradizioni, la terra dove il sole non manca mai di splendere. Vi si trova gente con fede assoluta, dove cristiani ortodossi e musulmani si sopportano a vicenda. Il corano viene recitato al megafono ogni mattina dalle 7 alle 8 nelle scuole, dove gli alunni devono entrare a petto in fuori. Li vedevo ogni giorno dal mio Hotel. 
Ma vi sono anche aspetti negativi. Tra una fuga e l'altra ho respirato l'aria del terrore. Il governo causa tanta ingiustizia sul popolo, questo prova forse invidia per la libertà concessa agli occidentali. In Egitto domina la religione musulmana, adorano Cleopatra ma disprezzano e castigano la donna di oggi. E in ultimo l'igiene che non sanno bene cosa sia e le carni crude restano appese al vento tra la folla.

mercoledì 27 gennaio 2010

Sapori D'Egitto


500 g. di fave secche
2 cipolle rosse finemente tritate
5 spicchi d'aglio schiacciati
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
2 cucchiai di foglie di coriandolo tritate
2 cucchiaini di cumino in polvere
1/2 cucchiaino di lievito in polvere
semi di sesamo
sale
pepe

Lasciate a bagno le fave secche, già scamiciate, in acqua fredda per 24 ore cambiando l'acqua una volta. Sgocciolatele e passatele al mixer.
Unite alla purea tutti gli ingredienti e amalgamate bene fino a ottenere un composto liscio e compatto. Lasciate riposare per 1 ora.
Prelevate piccoli quantitativi, poco più di una noce, e formate delle polpettine tonde e schiacciate. Mettete i semi di sesamo in un piatto e fateli aderire a una sola parte delle polpette con una semplice leggera pressione.
Lasciate riposare le polpettine per altri 15 minuti quindi friggetele in abbondante olio già caldo finché saranno ben dorate
Ed ora gustatevi un buon FALAFEL.

Egitto parte 2












Questa notte riposerò

In altre dimensioni


in luoghi che abito

talvolta nei sogni,


Ho la sabbia sulla fronte

E le mani prigioniere del fango,




vedo appena le ginocchia arrossate

i lobi delle orecchie sbiancarsi:


Non trattengono nulla...


passa all'incontrario


un sogno già sognato





Dopo i primi due giorni in un villaggio per turisti stressati presa da una noia mortale ho iniziato a guardarmi in giro e a correre controvento (nel deserto) con la mia compattina legata al collo alla ricerca di qualcosa che attirasse il mio sguardo. 

Tra le mie scoperte c'è stato questo villaggio in costruzione. 

Una bella occasione di riposo fisico e spirituale in un luogo senza tempo.



martedì 26 gennaio 2010

Il coraggio di andare lontano...



Solo coloro che hanno il coraggio

di andare lontano hanno

la possibilità di scoprire

quanto lontano si può andare.


T.S. ELIOT 

venerdì 22 gennaio 2010

A proposito di viaggi

"Ho veduto e respirato tutto, ma proprio tutto. Ero stato in quel tempo nell'isola di Giamaica dove sono le montagne Azzurre, dove dal lato di tramontana le spiagge si innalzano fino a congiungersi con dolce pendio delle colline, separate da valli spaziose piene di sole e ogni vallata ha il suo ruscello, ogni collina la sua cascata. Avevo veduto sotto le acque chiare le mura delle case della città di Porto Reale, sprofondate nel mare da un terribile terremoto; le piantagioni dello zucchero e del caffè, del grano d'India e della Guinea; le foreste delle montagne; avevo sentito e respirato con indicibile conforto il tanfo caldo e grasso del letame nelle grandi stalle degli allevatori; ma proprio sentito e respirato, ma proprio veduto tutto col sole che è la sulle praterie, con gli uomini e i ragazzi come sono là, che portano con le ceste e rovesciano sugli spiazzi assolati il raccolto del caffè ad asciugare; con la certezza precisa e tangibile che tutto questo era vero in quella parte così lontana del mondo. Così vero da sentirlo e da opporlo come una realtà altrettanto viva a quella che mi circondava là nella camera di mia madre moribonda."

"Ecco, nient'altro che questa certezza d'una realtà di vita altrove, lontana e diversa, da contrapporre volta per volta alla realtà presente che opprime. Ma così, senza nessun nesso, neppure di contrasto; senza alcuna intenzione, come una cosa che è perchè è e che voi non potete fare a meno che sia."

                                                                                                                               L.Pirandello