martedì 8 dicembre 2009

Vida en la calle





venerdì 4 dicembre 2009

Mon long voyage à Tunis

1. Il etait une fois Carthage



Sotto questo ammasso di cemento sorgeva un giorno Cartagine, una splendida città vicina all'odierna Tunis. Splendida fino a quando non arrivarono i Romani a distruggerla completamente.

Da wikipedia:
Cartagine (dal fenicio  "Città Nuova")  era una città del  NordAfrica, situata nel lato esterno del Lago di Tunisi, attraverso il centro della moderna Tunisi, capitale della TUNISIA.

Cartagine rimane ancor oggi una popolare attrazione turistica che nel  1979 è stata inserita dall'UNESCO  tra i patrimoni dell'umanità.

Fondazione di Cartagine

Cartagine fu fondata tra il 814 a.C.,e il 826 a.C. Venne fondata da coloni fenici provenienti dalla città di Tiro che portarono con loro il dio della città Melqart. Secondo la tradizione a capo dei coloni era Didone.

I primi anni di Cartagine, posta nel Mar Mediterraneo, sono definiti da una lunga serie di rivalità fra le famiglie proprietarie terriere e le famiglie dei commercianti e marinai. In genere, a causa dell'importanza dei commerci per la città, la fazione "marittima" controllava il governo e, durante il VI secolo a.C., Cartagine cominciò ad acquisire il dominio dell'area del Mediterraneo Occidentale. Mercanti ed esploratori costruirono una vasta rete di commerci che portarono una grande prosperità e un largo potere alla città-stato. Si tramanda che già all'inizio del VI secolo a.C. Annone il navigatore si sia spinto lungo la costa dell'Africa fino alla Sierra Leone; contemporaneamente sotto la guida di Malco, la città iniziò la conquista sistematica delle regioni costiere dell'Africa e del suo interno.

All'inizio del V secolo a.C., Cartagine era il più importante centro commerciale della regione, una posizione che avrebbe mantenuto fino alla sua caduta per mano romana. La città-stato aveva conquistato i territori delle antiche colonie fenicie e le tribù libiche, allargando la sua dominazione su tutta la costa dell'Africa dall'odierno Marocco ai confini dell'Egitto. La sua influenza si allargava inoltre nel Mediterraneo con il controllo della Sardegna, Malta, le isole Baleari e la parte occidentale della Sicilia. Erano state stabilite colonie anche in Spagna. In tutto il Mediterraneo occidentale resistevano all'imperialismo commerciale cartaginese solo Marsiglia (colonia greca focese), le colonie greche della costa italiana e i commercianti etruschi che a malapena mantenevano il controllo delle coste italiane del Mar Tirreno e lottavano per la Corsica.





2. Voyage


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Enfin mon long voyage

et est long le chemin à parcourir.


J'ai laissé mon chariot pour les débuts

la journée, et continuai mon voyage

à travers les déserts du monde

J'ai laissé ma trace

sur de nombreuses étoiles et des planètes.


Sont encore plus éloignées

rapproche de vous-même;

et l'étude plus difficile que vous obtenez

la simplicité d'une mélodie.


Le voyageur doit frapper

de nombreux ports étrangers

pour obtenir d'elle,

et doivent Voyage

pour tous le monde extérieur

et enfin au sanctuaire

dans le cœur le plus secret.


Mes yeux égarés

avant que je leur proches, en disant:

«Présent!


Le cri et la question: "Où?"

fondre en larmes

un millier de rivières et des inondations dans le monde

avec une certitude: "je suis! "




giovedì 3 dicembre 2009





Da Wikipedia: L'alfabeto arabo deriva dall'alfabeto nabateo o da quello siriaco, per quanto la prima ipotesi sia solitamente la più accettata.

Tra il VI ed il V secolo a.C le tribù nord-semitiche immigrarono e fondarono un regno attorno a Petra, nell'attuale Giordania. Questa popolazione probabilmente parlava una forma di arabo.

Al II secolo risalgono le prime scritture conosciute dell'alfabeto nabateo, scritte in aramaico, che era la lingua comunemente utilizzata per i commerci e le comunicazioni. Essi tuttavia non scrivevano la lingua che realmente parlavano: si andava, cioè, realizzando un fenomeno di diglossia. Da una parte una lingua ed un alfabeto utilizzati esclusivamente per le iscrizioni (e per questo chiamato nabateo monumentale), dall'altra una evoluzione di questi per permetterne la più facile scrittura sui pairi dunque che presentava maggiori caratteri di corsivizzazione, e con lettere legate tra loro. Gradualmente questo secondo alfabeto influenzò la forma monumentale fino ad arrivare all'alfabeto arabo.

lunedì 30 novembre 2009